venerdì 10 maggio 2013

Storia di un difetto

È nata con le prime parole,intorno al 1975. Forse anche prima. Perchè un "si" è tra le prime cinque sei parole che ho imparato, tra un "mamma, papà, no e nonna."
In tutta Italia ha nomignoli diversi. Ma quello che mi piace è il nomignolo romano. Ovviamente.
Quindi ho la "Zeppola".
Ma wikipedia definisce sbrigativamente la cosa con...
Il sigmatismo è uno dei difetti di pronuncia del linguaggio (dislalie, disfasie o blesità) più comuni. Il fenomeno è popolarmente chiamato zeppola o S moscia.
Appartiene alle dislalie alveolo-dentali e consiste nell'alterata pronuncia del fonema/s/, oppure nella sua ripetizione o accentuazione."

Verso l'adolescenza, alle medie, i professori la schernivano. Ripetendo durante le interrogazioni o mentre chicchieravo con la vicina di banco, le frasi dette da me con evidente derisione. I primi vaffanculo mentali per quel ruolo nascono per questo, e per molte altre intuibili ragioni sulla inesistente pedagogia di questi signori della cultura. 

Ma poi un'illuminazione. Il primo ragazzo che mi ha baciato e con cui sono stata poi due anni, mi disse alla prima uscita che si innamoró della mia "s". La trovava dolce.

Serfavo sulle onde della felicità e dell'autostima. Avevo un segno, una specie di tatuaggio della voce che mi rendeva speciale. Diversa dalle altre. 
Amavo questa consapevolezza. Il conformismo, a fasi alterne, mi rassicurava ma mi spaventava anche. Perchè mi toglieva la libertà di scegliere chi essere. Questo mi apparteneva completamente. Era mio. 
Negli anni, l'amore e le relazioni in generale, mi confermavano pareri differenti sulla zeppola. O si amava o si schifava. Era il mio test personale per sapere chi evitare e chi sfidare.
Sulla carta d'identità volevo far acrivere in segni particolari " S ". Lo volevo davvero.
Non l'ho mai vissuta totalmente come qualcosa da eliminare. 
Quattordici anni fa inizio questo lavoro.
Certo, tenere un corso di formazione, per 10/12 giorni al mese, più colloqui di valutazione e selezione, non mi ha aiutato a nascondere questo particolare.
Diciamo che ho scelto esattamente l'opposto della fuga da questa continua prova di esistenza. 
È un pó come quando un calvo apre un negozio di parrucchiere. L'attenzione su quel dettaglio ti cade
A volte ci scherzo, il primo giorno di corso dico a quelli seduti in prima fila, (che spesso si siedono lì per sentire e vedere meglio) , che dopo la prima pausa caffè non gli chiederó perchè hanno cambiato posto. 
....

Quando guardo i vecchi film di Woody Allen, in particolare " Provaci ancora Sam" ...la scena del rimorchio in discoteca con la famosa frase " Sparisci sgorbio" mi ha sempre fatto ridere tanto e pensare che forse io ero un pó come lui, convinta e fiduciosa del gradimento della mia S , e che per anni me la sono portata  in giro scaltra e incurante del potenziale rifiuto altrui.

Oggi sono in palestra. Quasi al termine dei miei esercizi. La mia trainer oggi non c'è, perció ero seguita da una nuova che non ho mai visto. 
Mi si avvicina per darmi delle indicazioni sugli esercizi, e lì ripeto per confermare di aver capito " sono sessanta le flessioni della gamba?" .
Non mi risponde. Mi guarda come se avesse visto i cerchi nel grano nel giardino di casa sua senza trovare spiegazione. L'espressione del volto è tra lo schifato e l'interdetto. 
Ripeto la frase per evidente mancato feedback. Nulla.
A un certo punto mi dice "sai che potresti correggerlo?" 
Non colgo subito. Anche perchè non sono un granchè precisa nell'esecuzione delle attività. 
Lei aggiunge " conosco una brava logopedista, ti toglierebbe il difetto della S"
Passano 30 secondi circa. Tempo di elaborazione. Rispondo " grazie. Sa chi sa se sa chi sa che se sa non sa se sa, sol chi sa che nulla sa ne sa più di chi ne sa." ...detto alla perfezione. Senza alcuna  
 disfasia.
Sempre più smarrita, questa volta come se avesse scoperto che la sua borsa Louis Vouitton è un tarocco cinese pagato come due settimane a Cortina in alta stagione.
Per tutti quelli che hanno un difetto, una mancanza, un mancato timbro DOP dalle omologanti categorie della perfezione.
Godetevela tutta. 








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