venerdì 26 aprile 2013

Aritmetica e aritmia

Mi ricordo i rimproveri, le scuse, gli occhi bassi, i massimi sistemi, i minimi comuni denominatori. Matematiche imperfette di un affetto.

Come scrivere sull'acqua..

E penso alla storia di noi due.
Quando prendere e lasciare sono entrambi spaventosi, esiste una terza via. Ma bisogna credere alle eclissi.

giovedì 18 aprile 2013

Bastaa!

Sono costretta a subire da mesi una preoccupante scarsità di eleganza. Condita da vanità, narcisismo – al desiderio di “far colpo” a tutti i costi. Si vuole strafare e stradire, nel comportamento e nel modo di esprimersi....un accumulo di orpelli e di esibizionismi. Poco hanno a che fare con la spontaneità. Essere elegante è stile, consapevolezza, misura. Un’equilibrata mescolanza di istintivo buon gusto e di scelte precise, di cura della sostanza
L’eleganza è cortesia. È rispetto per gli altri, attenzione al modo in cui ciò che diciamo, facciamo o mostriamo può essere percepito. Non un formale galateo, non un cerimoniale ipocrita, non un banale e passivo adeguarsi al convenzionale, ma un più profondo sentimento di rispetto.
L'eleganza non è falsa e bugiarda. Non è una crosta di apparenze che nasconde l’ambiguità e l’inganno.
È sobria.
C’è più fascino nella semplicità che in ogni sfacciata esibizione.

mercoledì 17 aprile 2013

Crisi

Sono due anni che non scrivo sul mio blog.
Anzi, ho fatto di peggio. Ho cancellato quei pochi post dal 2011 al 2013.... Rigettavo la " me" di questi ultimi due anni.
Coincidenza...La mia crisi coincide esattamente con quella del nostro Paese.
Tradita, scoraggiata, delusa, colpevole, vittima, apatica, depressa.
Non è finita. Anzi, forse sono all'apice.
Ma scrivere mi dà speranza.
Ho fatto moltissimi errori, evitabili e altri inevitabili.
Mi sono data tutte le colpe. E ancora penso che sono inadeguata.
Sono dimagrita, ingrassata, dimagrita, ingrassata, dimagrita.
Ho collezionato fallimenti su ogni fronte. Sentimenti, lavoro e famiglia, amici.
Sento di non avere nulla da offrire.
Significa che non ho un futuro.

Cercavo conforto nel mondo.
Sono stata molto più in ascolto di quello che mi circonda. E ho visto che quello che accadeva a me, avveniva anche fuori da me.
Due anni di deriva.
Nei corsi dico crisi=opportunità e il tempo è fondamentale in questo.
Io sto perdendo tempo. Il mio paese lo sta perdendo.
Cosa mi serve? Cosa mi fa venire la voglia di futuro?
Finché non trovo qualcosa per cui lottare mi accontento di qualcosa contro cui lottare. Me stessa
Io ho bisogno che qualcuno abbia bisogno di me, ecco cosa. Ho bisogno di qualcuno per cui essere indispensabile. Di una persona che si divori tutto il mio tempo libero, il mio ego, la mia attenzione. Qualcuno che dipenda da me. Una dipendenza reciproca. Come una medicina, che può farti bene e male al tempo stesso.
Ora mi resta solo il male.