giovedì 28 ottobre 2010

TUTTA COLPA DI...



“ La società è cambiata e in peggio”


Con questa, tra le espressioni evergreen enunciata dal popolo, scritta dai sociologi, spunto per intellettuali, si comincia l’inutile retorica e troppo spesso anche dibattito, sul perché l’attualità  sia disseminata di alcune notizie su malasanità, violenza sulle donne, extracomunitari pirati della strada,violenza in famiglia,disastri ecologici,guerre nel mondo.
Se non avete prestato troppa attenzione ai Tg  e ad alcuni quotidiani, sto per riportarvi un fatto ormai virale nei mass media.
Ondate, veri tsunami settimanali, di alcune notizie ad alto impatto emotivo, poi “pluff”... scomparsa per mesi . 
Poi redivivi riemergono per altre tre o quattro settimane a raffica.
Ecco alcuni esempi sulla cresta dell’onda in questo momento:

Malasanità

“Partorisce 3 gemelli e muore” Milano 22 settembre 2010
“Partorisce perde il bimbo ed entra in coma” Padova 11 settembre 2010
“Partorisce 2 gemelli e muore” Policoro 8 settembre 2010
“Partorisce in auto e poi muore”  Como 18 agosto 2010
“Partorisce e muore” Palermo 23 luglio 2010
“Partorisce 2 gemelli e muore per una emorragia, dramma al Villa Pia” Roma 8 aprile 2010

Se ne scrive e se ne parla da qualche mese, e ti viene spontanea la domanda, ma prima del 2010 non succedeva? Ma perché succede per periodi e poi non succede più ??
O i medici ginecologi sono tutti improvvisamente incapaci, o  forse, semplicemente i media hanno deciso che questo argomento “tira”, per cui è caccia all’Ospedale per la prossima morte da parto.
Ed ecco invece i dati ufficiali.
Secondo i dati divulgati dall’ISTAT in un Convegno del 25 maggio 2010 organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, la mortalità materna sarebbe ulteriormente scesa a 3 su 100mila nati vivi.

Cambiando “tema”…  extracomunitari che guidano ubriachi e uccidono. E ti chiedi ma la percentuale di vittime della strada è aumentata dopo l’arrivo degli extracomunitari ed è colpa loro?
No la percentuale delle vittime non è aumentata. Anzi è in crescente diminuzione. Basta dare un’occhiata sul sito ACI nella sezione statistiche.


Prospetto 2 - Incidenti stradali, morti e feriti - Anni 2000-2008 (valori assoluti) ANNI
Incidenti
Morti
Feriti
Indice di mortalità (b)
Indice di gravità (c)
2000
256.546
7.061
360.013
2,8
1,9
2001
263.100
7.096
373.286
2,7
1,9
2002
265.402
6.980
378.492
2,6
1,8
2003
252.271
6.563
356.475
2,6
1,8
2004
243.490
6.122
343.179
2,5
1,8
2005
240.011
5.818
334.858
2,4
1,7
2006
238.124
5.669
332.955
2,4
1,7
2007
230.871
5.131
325.850
2,2
1,6
2008
218.963
4.731
310.739
2,2
1,5



E’ aumentata la percentuale di pirati della strada, cioè coloro che fuggono dopo aver provocato un incidente. In aumento fino al 50% rispetto al 2009
1 su 4 dei pirati della strada è cittadino extracomunitario. 
Ma certo, sono aumentati gli ingressi nel nostro Paese, e oggi 1 cittadino su 4 non è italiano….E un numero elevato di extracomunitari non è in regola con il permesso di soggiorno.
Collegando un semplice dato numerico, si offre una visione oggettiva e non una direzione alla notizia.
La statistica è una scienza.


I disastri ecologici sono un altro tema.
Qualcuno dovrebbe dirmi che fine hanno fatto i dati sul disastro del Golfo del Messico .Quando hanno chiuso il “rubinetto”….tutto si è spento, e le conseguenze, le soluzioni, le azioni? Voi le conoscete? qualcuno se ne è interessato?
Non fa più notizia? O forse pensiamo, “tanto è lontano da qui”, o " non è il nostro mare…"


E non posso non citare luoghi tormentoni della cronaca, dal Salento, fino a Milano, passando per la metropolitana di Roma. 
Certo sono fatti orribili che sono accaduti. E questo è una realtà.
La  peggiore realtà è il business dei Media, carnivori , avvoltoi,  per settimane e settimane,  “fagocitano” e ingrassano le loro tasche.
Su di noi e sulle nostre emozioni è semina di cinismo,morbosa curiosità, moralismo,macabro voyeurismo . Non sono i responsabili al 100% di questa catastrofe emotiva , ci sono altri complici di questa desolazione. Ciò che denuncio è l’assenza di etica dei conduttori di informazione. Scarsità di approfondimento o peggio approfondimento inutile e ciarliero, nessuna evidenza accanto alla notizia.
Si scrive quello che aumenta share, attenzione, e fa crescere l’auditel.
Le notizie hanno la loro stagione … come la moda.
Oggi un professionista dell’informazione non è diverso da Vanna Marchi, il fine giustifica i mezzi.  I soldi comun denominatore.


Al Chiambretti Night stasera il programma è iniziato con questo titolo di testa:
“Questo programma non prevede alcun collegamento con Avetrana”



LaChieti